Possono i dettagli più piccoli, come una matita, un astuccio e delle fresche pastiglie diventare simboli di speranza e cambiamento? In che modo possono infondere il coraggio di sfidare l'ordine stabilito, di sfidare l'invisibile, l'incomprensibile, il terrificante? È possibile trovare conforto in oggetti così semplici mentre si naviga nel turbolento mare dell'adolescenza? "Qui solo Qui" ci dà una risposta avvincente a queste domande. In un mondo dove il normale diventa straordinario e l'ordinario diventa sconvolgente, la scuola si trasforma in un campo di battaglia dove ogni studente lotta per la sopravvivenza. Ma c'è una forza più potente di tutto ciò, una forza che può spezzare le barriere, svelare verità nascoste e offrire la possibilità di un nuovo inizio. Immagina di affilare la tua matita sentendo la sua leggerezza tra le dita mentre scrivi le tue paure e speranze, svelando a te stesso ciò che è nascosto nel profondo del tuo cuore. Così in un batter d’occhio ti ritroverai a scuola, con il tuo astuccio e le tue paure, ma forse non proprio una scuola “normale”. Immergiti nei pensieri neri e vischiosi, nei vortici di paranoie e sofferenza in un ambiente in cui le gerarchie marcate, gli spettri dei protagonisti e le regole che all’apparenza sembrano immutabili sono in realtà il frutto delle decisioni di ciascuno degli “alunni”. Eppure , tra gli Alti, il Principe, i Bassi ed il dispari, non tutto è perduto, certo… bisogna lottare per trovare per ritrovare se stessi, ma è possibile, basta interrompere il ciclo che sembra imposto e infrangere le regole. Del resto siamo davvero gli artefici del nostro destino e non c’è nulla di cui aver paura, dipende tutto da noi.